Genepy Bianco Dry in sospensione della Valle Soana ICE

Genepy Bianco in sospensione della Valle Soana ICE

Coltivato nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso Campiglia Soana, località Aphefi 1380mt.

Genepy Tchampiy. Prodotto con il genepy coltivato a Campiglia Soana, località Aphefi. (Tchampiy nel dialetto valsoanino) All’altezza di 1380mt. Esposizione a est. Soleggiato. 35% di volume alcoolico. Ottenuto il marchio di qualità del Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Liquore Genepy Composto da Alcool, zucchero, acqua, infuso di Genepy (artemisia mutellina).

SENZA ZUCCHERO AGGIUNTO

Il Genepy La Stella Alpina della Valle Soana

Il liquore Genepy La Stella Alpina si ottiene tramite l’estrazione dei principi attivi delle piante appartenenti alle specie Artemisia per macerazione/infusione delle piante stesse in soluzione idroalcolica. Coltivato nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso a Campiglia Soana, località Aphefi 1380mt. L’acqua utilizzata viene dal territorio e sgorga direttamente dalle montagne della Val Soana

Aremisia Mutellina

Erbacea perenne, alta 5-15 cm, argenteo-lanosa, con fusti semplici e rami striscianti, eretti o ascendenti con la base del fusto in parte lignificata. Le foglie sono 2-3 pennatosette, picciolate, di color bianco argenteo, setose con segmenti pressoché lineari. Le foglie basali, brevemente picciolate, hanno lamina pennatosetta, con lacinie molto sottili. I capolini, ovoidi o globosi, sono formati da 10-15 fiori color giallo oro. I capolini inferiori hanno i peduncoli allungati.

Valle Soana, la zona di provenienza dei nostri prodotti

Il nome di Soana ha dato origine a diverse ipotesi circa la sua derivazione: gli abitanti della valle sono tuttavia convinti voler esso significare sana. Valle Soana, valle sana, dicono gli abitanti , che parlano della loro Valle come parlerebbero del Paradiso terrestre. Ed io credo non abbiano tutti i torti: che la valle sia sana lo dicono le acque limpide e pure , lo dice l’ aria balsamica, lo dice la costituzione dei forti valligiani, lo dice l’ aspetto delle belle forosette che incontrate per la strada, dal colorito che ispira salute, e dalle forme che … non vi dicono meno.
Altri vogliono fare derivare il nome di Soana (anticamente suana e souana), dal numero grande di suini una volta allevati nella valle: e` pero’ un controsenso, giacche’ il terreno non e`assolutamente adatto all’ allevamento di simile bestiame e tuttora, data quest’ ipotesi , dovrebbe almeno allevarsene un numero considerevole, mentre invece, in tutta la valle, i suini si contano a poche decine. “Il Casalis, nel suo dizionario geografico – storico – statistico – commerciare degli stati di S.M. il Re di Sardegna, scrive: La Valle Soana prese il nome dal suo villaggio principale che vedevasi all’ imboccatura, e che nel 1339 fu insieme con parecchi altri distrutto dagli uomini di Cuorgne` , all ‘ora i piu’ possenti vicini di quei valligiani”. Eravi pure un monte Soana, circa la posizione del quale lungamente si ebbe a discutere: alcune carte vogliono rappresentare nel M. Soana, la torre di Lavina, altre la Rosa dei Banchi. Pare pero’ ben piu’ probabile sia quest’ ultima, giacche’ il torrente Soana nasce appunto alle sue pendici nel versante di Piamprato, mentre dalla Torre di Lavina scaturiscono i torrenti Forzo da una parte e Campiglia dall’ altra. Quali furono i primi abitatori della valle Soana ?